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Viaggi eterodossi fra esilio e fuga (alla ricerca di una patria inesistente) La provocazione esperantista di Teodoro Ŝvarc
Pubblicato 05/10/2019
Parole chiave
- Tivadar Soros,
- exile,
- war,
- name,
- esperanto
Come citare
Astori, D. (2019). Viaggi eterodossi fra esilio e fuga (alla ricerca di una patria inesistente) La provocazione esperantista di Teodoro Ŝvarc. Analisi Linguistica E Letteraria, 27(1). Recuperato da https://www.analisilinguisticaeletteraria.eu/index.php/ojs/article/view/81
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Abstract
Tivadar Soros, padre del più famoso George, fu autore di due romanzi autobiografici nati dalla drammatica esperienza di guerra. Partendo dalla presentazione dei due testi, illustriamo e indaghiamo la sua ricerca – nata dall’esilio forzato dalla sua terra nativa – di una nuova Patria, “virtuale”, di pace e tolleranza universale, indissolubilmente legata all’ideale esperantista di una lingua comune per l’intera umanità e alle motivazioni che lo hanno portato a utilizzarla come strumento letterario.