Philip K. Dick neuro-postmodern novelist

Abstract

A partire dagli anni Settanta Philip K. Dick ha iniziato un percorso letterario e personale che ha trasformato profondamente la sua produzione fantascientifica. Inizialmente la sua strutturazione narrativa non si discostava troppo da quella dei colleghi ma poi, negli anni Settanta, in coincidenza con una dolorosa vicenda allucinatoria, Dick inizia a scrivere una serie di romanzi con elementi autobiografici. Questi testi hanno una struttura narrativa interna ed una differenziazione dei personaggi tale, da poterli inserire nel variegato fenomeno culturale denominato postmoderno, all’epoca termine ancora poco usato in letteratura, e anche da ipotizzare che essi possano aver anticipato un sottogenere riconducibile a quello stesso movimento che qui si denomina neuro-postmoderno, sulla scia di analoghe definizioni esistenti.
Philip K. Dick, con la sua tri/quadrilogia di Valis ha anticipato di oltre vent’anni quel particolare tipo di narrazione che è la neuro-fiction, mettendo in primo piano i fenomeni neuropsicologi e strutturando i diversi romanzi del suo ultimo corpus narrativo come fossero il frutto di una particolare modo di utilizzare i due emisferi cerebrali