To Bathurst di Alexander Pope, ovvero la storia del capitale tra ambiguità ideologiche, mixed mode e profetismo mondano

Abstract

Il saggio si incentra sull’analisi dell’epistola indirizzata a Lord Bathurst sull’uso delle ricchezze, nella quale Pope, ispirandosi alle fonti classiche e cristiane, intesse un elogio dell’ideale dell’aurea mediocritas, ovvero del loro utilizzo etico e responsabile, a cui l’aristocrazia deve conformarsi, condannando al contempo l’incipiente affermazione del modello capitalistico e della sua deriva finanziaria. L’epistola presenta tuttavia una serie di aporie che minano la coerenza del discorso. Il saggio intende mostrare come tale ambiguità si rifletta anche sul piano metaletterario, laddove il discorso economico all’interno dell’epistola assume i tratti di una storia del capitale, e in quanto tale connotata da precise modalità narrative. Ed è proprio in relazione alle diverse modalità di rappresentazione di tale storia che si manifesta ancora una volta l’ambiguità, dando vita a una narrazione per così dire ambivalente, a tratti contraddittoria, in quanto caratterizzata dalla problematica compresenza di due mode narrativi opposti, epico e tragico.