Anno 17 N. 2 (2009): Fascicolo 2/2009
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Il dialogo nell’opera del primo Maeterlinck

Pubblicato 11/10/2010

Come citare

Altamura, G. . (2010). Il dialogo nell’opera del primo Maeterlinck. Analisi Linguistica E Letteraria, 17(2), 451–468. Recuperato da https://www.analisilinguisticaeletteraria.eu/index.php/ojs/article/view/357

Abstract

Il saggio, dopo essersi soffermato sulla poetica del silenzio del drammaturgo belga, si propone di approfondire l’analisi del dialogo nell’opera del primo Maeterlinck. Al rifiuto della mimesi classica corrisponde un discorso che ricalca le dinamiche dell’inconscio per arricchirsi di un ulteriore livello di lettura che trascende la comunicazione superficiale necessitata dalla situazione, assumendo un significato universale. Si rileva come la parola recuperi una dimensione prima e si avvalga del non-detto per esprimere ciò che l’insufficienza del linguaggio non può carpire. Ne deriva un dialogo spersonalizzato e monologico, pregno di ripetizioni ed echi, logicamente sconnesso e frammentario, punteggiato da esclamazioni e sospensioni che ne evidenziano l’inquietudine e la di dinamismo.