Anno 17 N. 2 (2009): Fascicolo 2/2009
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Massimo Bontempelli e il mito classico: il caso di Gente nel tempo

Pubblicato 11/10/2010

Come citare

Cesaretti, E. (2010). Massimo Bontempelli e il mito classico: il caso di Gente nel tempo. Analisi Linguistica E Letteraria, 17(2), 293–306. Recuperato da https://www.analisilinguisticaeletteraria.eu/index.php/ojs/article/view/349

Abstract

Questo saggio approfondisce l’analisi del mito classico di Kronos, alla base di Gente nel tempo di Bontempelli, e propone una nuova intepretazione del romanzo. Tale mito, se interpretato alla luce delle idee dello scrittore circa la creatività artistica, la Storia ed il tempo, suggerisce che il romanzo,
pur descrivendo l’azione distruttrice e divoratrice del tempo inteso come Kronos, allude anche alla possibilità di recuperare e ri-esperire un tipo di tempo alternativo: Kairos. Il noto progetto bontempelliano di ‘recupero dell’individuo’ ed il suo tentativo di fuggire dalla negatività della Storia
possono dunque derivare da un’esperienza alternativa, ‘kairotica’, in cui il tempo è caratterizzato dalla sua natura qualitativa piuttosto che quantitativa ed in cui l’arte e la creatività possono riacquistare ruoli attivi e preminenti. Per Bontempelli, in conclusione, la categoria del ‘gioco’, in tutte le sue ramificazioni, rappresenta appunto questo tipo di salvifica esperienza.