Anno 22 N. 1-2 (2014): Fascicolo 1-2/2014
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La fuga dell’‘Io’ narrativo nel romanzo del dopoguerra spagnolo

Pubblicato 10/10/2014

Parole chiave

  • Cela Camilo José,
  • Delibes Miguel,
  • Benet Juan

Come citare

Pignataro, R. (2014). La fuga dell’‘Io’ narrativo nel romanzo del dopoguerra spagnolo. Analisi Linguistica E Letteraria, 22(1-2), 145–150. Recuperato da https://www.analisilinguisticaeletteraria.eu/index.php/ojs/article/view/274

Abstract

Il contributo consiste in una proposta di analisi di alcuni dei romanzi più significativi del dopoguerra spagnolo a partire dagli anni ’40 fino agli anni ’60-’70. Mi soffermo ad analizzare la ‘fuga’ dell’‘Io’ dalla narrazione in La familia de Pascual Duarte e La colmena, di Camilo José Cela, El camino di Miguel Delibes e Volverás a Región di Juan Benet. Il primo dei romanzi in esame è marcato dalla presenza forte ed imperante del yo narrativo di Pascual che rappresenta appieno la rotondità dell’autobiografia. La ‘fuga’, l’allontanamento, la disgregazione fino alla totale rottura del patto narrativo tra autore e lettore comincia a concretizzarsi con un romanzo della decade successiva, El camino, in cui un narratore onnisciente filtra l’esperienza autobiografica attraverso gli occhi dei bambini. Il passo successivo è la moltiplicazione infinita della rappresentazione del sé in un mosaico di voci e personaggi narranti ne La colmena. La fuga dell’‘Io’, poi, trova la piena realizzazione nell’opera benetiana Volverás a Región che stigmatizza il totale anonimato narrativo dato da un narratore onnisciente ma che, infrangendo le regole ‘tradizionali’ della narrazione, introduce il lettore in uno spazio dai contorni indefiniti, labili, opachi dove l’‘Io’ fluttua, rivela ciò che i personaggi dicono e sentono ma, confondendone nomi e vicende, testimonia la condizione di rovina dell’esistenza umana.