Pubblicato 10/10/2014
Parole chiave
- Pascoli Giovanni,
- Sirens,
- Homer
Come citare

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Abstract
Le Sirene costituiscono un pericolo mortale per chi le ascolta, ma il loro canto viene presentato come un’offerta di conoscenza e un’immagine della poesia stessa. Il contributo prende in esame l’archetipo omerico (Odissea XII) e la rilettura dell’episodio proposta dall’Ultimo viaggio di Giovanni Pascoli (Poemi conviviali, 1904), per mostrare come nel primo caso le Sirene appaiano una realtà da fuggire, nel secondo al contrario Ulisse le ricerchi consapevolmente, spinto da un bisogno esistenziale di identità e di assoluto: ora però le Sirene tacciono, e sono loro a diventare sfuggenti.