Anno 23 N. 2 (2015): Fascicolo 2/2015
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Sondaggi sul linguaggio di Clemente Rebora traduttore dal russo. Tra le novelle di Andreev e le prose di guerra

Pubblicato 12/10/2015

Parole chiave

  • the experience of the war,
  • translation,
  • poetic language,
  • Rebora,
  • Andreev

Come citare

Carminati, A. (2015). Sondaggi sul linguaggio di Clemente Rebora traduttore dal russo. Tra le novelle di Andreev e le prose di guerra. Analisi Linguistica E Letteraria, 23(2), 237–264. Recuperato da https://www.analisilinguisticaeletteraria.eu/index.php/ojs/article/view/240

Abstract

L’interesse per il mondo russo manifestato da Clemente Rebora nel primo dopoguerra ha un ruolo significativo all’interno del suo percorso umano e poetico. Ciò è ben visibile nella traduzione del racconto Eleazar di Leonid Andreev, pubblicato nel 1919, in cui Rebora riconosce descritta la propria esperienza vissuta al fronte. Questa si riflette nel processo traduttivo, che diventa occasione per scavare nel significato dell’opera. Il presente contributo, che si muove nell’ambito degli studi di italianistica, analizza il Lazzaro reboriano nel contesto delle coeve opere del poeta milanese, particolarmente le prose liriche di guerra, ed individua i punti in cui il traduttore, discostandosi vistosamente dall’originale pur senza tradirlo, lascia emergere la sua personale voce. L’analisi stilistica condotta mostra come l’affinità con l’opera tradotta permetta a Rebora di riconsegnare nella veste italiana la peculiarità espressiva del linguaggio andreeviano.