Monumenti, nazionalismo e letteratura nella Germania bismarckiana e guglielmina. Theodor Fontane e Felix Dahn
Published 01/10/2019
Keywords
- monuments and literature,
- literature and nationalism,
- Bismarckian and Wilhelmine Germany,
- Theodor Fontane,
- Felix Dahn
How to Cite
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Abstract
Il contributo analizza la rappresentazione letteraria dei monumenti nella Germania bismarckiana e guglielmina, epoca in cui l’entusiasmo per la nascita del Secondo Reich e l’esigenza di una unificazione morale oltre che politica della nazione portano alla proliferazione di monumenti celebrativi di eventi e figure significativi della storia tedesca. In particolare il lavoro prende in esame il romanzo Effi Briest di Theodor Fontane (1819-1898) e la narrativa e le poesie di Felix Dahn (1834-1912), nei quali è possibile ravvisare le due diverse tipologie di monumento allora diffuse: da un lato i monumenti ufficiali della casa Hohenzollern, espressione di un patriottismo dinastico e filogovernativo, dall’altro i monumenti nati per iniziativa spontanea, come le numerosissime Bismarck-Türme o le statue di Arminio, testimonianza di un patriottismo nazionalistico radicale ed ‘eversivo’ nei confronti dello status quo. Il contributo indaga quale funzione e quale significato assumano nell’opera di Dahn e di Fontane le due diverse tipologie di monumento e quali siano le differenze nell’atteggiamento dei due scrittori, senza trascurare il caso di monumenti ‘mancati’, come per il fallito progetto di un monumento a Heinrich Heine.